Molti di voi sono in partenza per la Lapponia per assistere a un fenomeno naturale eccezionale come l’aurora boreale e quindi ho pensato di condensare in questo post un po’ di consigli prepartenza, dopo essere stata nella Lapponia svedese, per chi come me è appassionato di fotografia e vuole portarsi a casa un bel book fotografico di questo spettacolo. ecco i miei suggerimenti (assolutamente da amatore) su come fotografare le aurore boreali.
Macchina fotografica da usare per le aurore boreali
Cominciamo dalla macchina: io ho usato una reflex, per la precisione una Nikon D700, e ritengo che per ottenere dei buoni risultati sia una macchina ideale. So che si possono scattare belle foto anche con le mirrorless ma non entro nel merito perchè non le conosco. L’obiettivo che scegliete è di fondamentale importanza perchè più è luminoso più potrete limitare i tempi di esposizione. L’ideale sarebbe almeno un f /2.8 e un grandangolare in modo da prendere ampie porzioni di cielo.
Attrezzatura fotografica da portare per fotografare le aurore boreali
Se la scelta della macchina fotografica è importante, l’attrezzatura lo è almeno altrettanto: è fondamentale portare con sè il treppiede, altrimenti è impossibile fotografare con tempi lunghi di esposizione. Se vi spaventa caricare lo zaino con questo ingombrante attrezzo non preoccupatevi, potete sempre scegliere di partecipare a un tour fotografico organizzato e in quel caso il treppiede ve lo fornisce direttamente l’organizzazione.
E’ molto importante anche portare con sè un paio di batterie di ricambio perchè con le temperature gelide della Lapponia la batteria dura al massimo un’ora poi la dovete sostituire altrimenti addio aurore!
E’ molto utile anche se non fondamentale dotarsi di un telecomando per evitare le vibrazioni del dito al momento dello scatto. Si può risolvere il problema impostando l’autoscatto.
Un aspetto da tenere bene in considerazione è che la macchina subisce gli effetti del freddo come noi quindi il mio consiglio è di portare con voi una sciarpa di lana in cui avvolgere la macchina. Noi siamo rimasti fuori alcune ore per aspettare le aurore e ogni tot tempo dovevamo coprirla perchè non andava più per l’esposizione prolungata alle temperature lapponi. Conservate anche le batterie in un posto asciutto e riparato per non inficiarne la durata. Fate anche attenzione allo sbalzo termico tra l’esterno e l’interno quando rientrate in hotel: si può creare della condensa, riponete sempre la macchina nella sacca.
Portate con voi una lampada frontale perchè il buio della Lapponia è totale e una torcia con la luce rossa che non infastidisce l’occhio per regolare la macchina.
Impostazioni da usare per fotografare l’aurora boreale
Premetto che non esiste una regola fissa, le impostazioni variano a seconda della luminosità dell’aurora e in base alla macchina. Dovrete fare un bel po’ di prove per trovare la combinazione giusta. Tenete in considerazione queste indicazioni generali: togliete l’autofocus e usate il manuale, messa a fuoco sull’infinito. Il diaframma deve essere tutto aperto, i tempi di esposizione lunghi, dai 5 secondi in poi (noi abbiamo usato dai 15 ai 30 secondi a seconda dell’aurora) mentre l’ISO un po’ più alto. Qui dipende dall’obiettivo, noi non lo abbiamo alzato molto optando per tempi lunghi per non impattare sulla qualità dell’immagine. Questo però dipende anche dalla velocità con cui si muove l’aurora boreale e dalla sua luminosità: se è molto veloce dovrete diminuire i tempi di esposizione altrimenti lo scatto non sarà nitido.
Come vestirsi per la Lapponia
Questione freddo: non sottovalutate il tempo che vi servirà tra l’attesa dell’aurora e la quantità di prove che sarà necessario fare per ottenere le foto desiderate. Noi una sera siamo rimasti fuori quattro ore (con una piccola pausa a metà) a -12° e vi assicuro che il freddo penetra ovunque perciò vestitevi con tutto quello che avete nell’armadio: tuta da sci, calzamaglia, maglie calde da mettere sotto, sciarpa, berretto, guanti. Non dimenticate niente o sarà letale. Portate con voi (noi non ci avevamo pensato) dei guanti più leggeri da indossare nei momenti in cui impostate la macchina perchè con quelli grossi è impossibile e a mani nude rischiate il congelamento delle dita. Tra una pausa e l’altra camminate su e giù in modo da tenere la circolazione attiva e portatevi un thermos con tè o caffè caldi che non guasta.
A onor del vero, devo ringraziare Andrea il mio compagno, che di fotografia ne sa molto più di me e che mi ha insegnato molte cose in questo viaggio (oltre ad aver scattato la maggior parte delle fotografie).
Che dite, ho detto tutto o manca qualcosa? Scrivetelo nei commenti!
Se volete saperne di più sul mio viaggio in Lapponia leggete qui: