In questi giorni ho letteralmente scandagliato la rete alla ricerca dei posti più autentici, più tradizionali, più caratteristici per le Festività. Tra quelli che ho già visto e quelli in cui devo ancora andare, vi propongo una piccola kermesse dei mercatini di Natale da visitare (secondo me).
Alto Adige. Non potevo non partire da qui perché possiamo tranquillamente dire che sono i mercatini più famosi dove assaporare l’autentica atmosfera natalizia, spesso accompagnata da una bella coltre di neve che rende tutto magico e surreale. Parlo di Bolzano, Merano, Vipiteno, Brunico e Bressanone. Quest’anno, i mercatini inaugureranno il 29 novembre per terminare, alcuni per la prima volta, il 6 gennaio, rendendo queste città perfette anche per trascorrervi il Capodanno o l’Epifania, come ho fatto io qualche anno fa. Il vantaggio di questa zona è che queste cittadine sono tutte vicine e organizzandosi per un weekend lungo si possono visitare più mercatini. Io ad esempio il primo anno ho visitato Bolzano, dove vi consiglio di non perdere la fabbrica di Thun se volete fare qualche prezioso regalo e dove si trova il mercatino più grande dell’Alto Adige; Vipiteno, piccola ma davvero suggestiva con il suo borgo antico illuminato e Bressanone, che ospita molte bancarelle artigianali che espongono sculture in legno, candele e oggetti in stile tipico tirolese.
Il secondo anno mi sono dedicata invece a Merano, dove ho trascorso una fantastica Epifania tra mercatini e un tuffo alle nuovissime terme, che vi consiglio perché sono tra le più belle e accessoriate tra quelle che ho visto.
Mi raccomando, non perdetevi il pane fresco appena sfornato nella bancarella a forma di mulino di fronte alle terme e la bevanda calda a base di cioccolato e liquore, servita all’interno di un cono da mangiare, che troverete nella bancarella con tante piccole stube appena salite le scale dalla strada.
Per informazioni:
www.mercatinonatalizio-vipiteno.com
Austria. Anche in questo Paese i mercatini sono davvero molto sentiti e se aggiungete il fatto che le città dove li allestiscono sono anche stupende da visitare come città d’arte e storiche, sapete che scegliendo l’Austria non potete proprio sbagliare. La città più tradizionalmente legata ai mercatini è Innsbruck, che quest’anno festeggia i quarant’anni. Parliamo di quasi 200 bancarelle suddivise in cinque mercatini, da quello più antico del centro storico fino a quello panoramico sopra Innsbruck, sulla Hungerburg, raggiungibile attraverso un impianto di risalita che parte dal centro. Proprio vicino al confine con l’Italia sono molto graziosi, seppur più piccoli, i mercatini di Villach e Klagenfurt, in Carinzia. Qui è d’obbligo assaggiare le fantastiche salsicce affumicate di proporzioni gigantesche, da mangiare accompagnate con i crauti o come panino, e scaldarsi davanti a un bicchiere di fumante vin brulè.
Se volete invece visitare dei mercatini abbinandovi la visita di una città allora vi consiglio Vienna e Salisburgo, che in questo periodo dell’anno, grazie alla grande tradizione musicale e al ricco calendario di concerti dell’Avvento, si animano di uno spirito natalizio unico, tra le note dei grandi compositori austriaci come Mozart (se volete un approfondimento su Salisburgo leggete qui).
Per informazioni:
Germania. Questi sono i mercatini di natale che mi mancano, ma sono sicura che non saprebbero deludermi, perché sono tra i più antichi d’Europa: parliamo di Dresda e Lipsia, nella regione della Sassonia, Stoccarda e Norimberga. Dresda è addirittura il mercatino più vecchio del mondo (ha 600 anni!): fino al 24 dicembre verranno allestite oltre 250 bancarelle e io qui mi tufferei tra le specialità gastronomiche della zona, come il pan di zenzero con marmellata e cioccolato. Se invece andate matti per gli oggetti natalizi qui si trovano deliziose statuette di Babbo Natale e del mitico schiaccianoci. Lipsia, invece, permette di ammirare il calendario dell’Avvento più grande del mondo con un mercatino natalizio che vanta circa 200 casette caratteristiche. E che dire di Stoccarda, che vanta uno dei più grandi mercatini d’Europa con 280 casette tra la Schlossplatz alla Hirschstrasse. Nei colorati banchi del centro trovano posto oggetti artigianali e prodotti in vello d’agnello, ma anche piatti tipici sfiziosi come gli Schupfnudeln, gnocchi di patate saltati con i crauti, i maultaschen (ravioli di carne tritata che ho provato a Berlino, fantastici), biscotti di pan pepato e frutta ricoperta di cioccolato. Per finire, un mercatino da non perdere è quello di Norimberga, ritenuto il più importante della Germania. Qui si possono trovare prodotti in ceramica della Franconia, tessuti, guanti e sciarpe, articoli in cuoio. Ovviamente, non possono mancare anche qui le tante specialità della zona come il panpepato di Norimberga, il pane di frutta, le piccole salsicce speziate. Da non perdere il grande presepe con statue in legno vestite con i costumi tipici della Franconia, di fronte alla Frauenkirche.
Praga e Budapest. Anche le capitali dell’Est offrono mercatini di Natale caratteristici, soprattutto perché collocati in location da favola come le stupende piazze storiche di queste città. Praga, ad esempio, offre a chi lo visita uno spettacolo davvero suggestivo con il suo magnifico centro gotico e un orologio storico che allo scoccare dell’ora si anima regalando un suggestivo spettacolo ai tanti turisti che ogni anno la visitano.
Certo, il mercatino a mio avviso non compete con quelli dell’Alto Adige o della Germania, ma qui a fare da padrone è la bellezza di una città ricca di storia e arte tutta da vivere, in un’atmosfera autenticamente gotica (per sapere cosa visitare a Praga leggete qui). Il mercatino è dedicato soprattutto alla gastronomia, che offre generosi piatti da street food come il prosciutto di Praga, le salsicce con i crauti e i dolcetti alle mele. Un’altra splendida capitale dell’Est che ha il suo grazioso mercatino è Budapest, certamente più moderna di Praga ma altrettanto affascinante e animata (qui il mio post sulle cose da visitare). In piazza Vorosmarty più di un centinaio di bancarelle e casette animano questo centro nevralgico della città, che si collega direttamente alla famosa Vàci Utca, la via dello shopping. Il mercatino offre prodotti artigianali tipici ungheresi e alcune specialità gastronomiche ad alto grado calorico. Mi raccomando, non potete assolutamente perdere il goulasch, la Pecsenye (carne grigliata) e soprattutto il kurtoskalàcs, un rotolo dolce cotto sulle braci, da spolverare con cioccolato o vaniglia. Semplicemente strabuono!
Non ho sicuramente esaurito la lista di tutti i mercatini di natale da visitare, ma credo che questi siano i più famosi e i più tradizionali tra quelli conosciuti. Ce ne sono altri che secondo voi meritano di essere citati? Ditemi la vostra!
Wow, non sapevo che quello di Stoccarda fosse così importante! approfitto della tua dritta per andarci al più presto… vivo a 80 km da lì
Ciao Rachele,
ma dai! Non lo sapevo neanch’io…l’ho scoperto perchè mi stavo organizzando per andarci quest’anno poi ho dovuto rinunciare, ma la tengo come opzione per il prossimo anno
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