Era da molto tempo che non tornavo sulle Dolomiti a camminare. A volte capita che certe esperienze, belle e vere, per mille motivi le perdi per strada, perchè subentrano altri impegni, perchè sei concentrato su altri aspetti della vita e ti scordi quanto sapevano darti quelle esperienze.
Mi ero dimenticata di quanto fosse speciale la montagna e quante emozioni potesse regalare camminare tra le vette lassù, guardando il mondo dall’alto. Osservando la tua vita dall’alto, in una posizione privilegiata.
Quanto ho camminato tra queste montagne quando ero bambina. Sulle Dolomiti ho trascorso molte estati della mia infanzia. Ricordo come oggi quando al mattino presto aprivo la finestra per ammirare le vallate di fronte a me facendo entrare l’aria frizzante, fresca e pulita, che risvegliava tutta la casa. Ricordo quando con la mia famiglia ci fermavamo lungo il sentiero per sgranocchiare qualche pezzo di cioccolato guardando la vetta che si avvicinava sempre di più e sfidandoci su chi sarebbe arrivato in cima per primo. Ricordo quando con mio fratello facevamo a gara su chi faceva l’eco più lungo o quando ci appostavamo dietro le rocce silenziosi per individuare le marmotte che fischiavano da una parte all’altra della vallata per avvertire del nostro arrivo. Ricordo la fatica di arrivare in cima, ma anche l’emozione di aver conquistato un’altra vetta e di trovarsi di fronte a paesaggi sconfinati di una bellezza maestosa.
Camminare di nuovo tra quelle montagne, dopo tanto tempo, ha risvegliato in me le stesse emozioni e sensazioni di un tempo, regalandomi un’opportunità preziosa di tirare il fiato e di vivere per qualche giorno in simbiosi con la natura come non facevo da tanto tempo. Perchè, direte voi, è così speciale la montagna?
La montagna ti spoglia di ogni frivolezza: non importa come sei vestito, pettinato o cosa fai nella vita. Quando porti il cappellino, indossi gli scarponi e vai, importa solo chi sei in quel momento e dove stai andando. Ti rendi conto che non hai bisogno di niente altro che dei tuoi polmoni, delle tue gambe e dei tuoi occhi per ammirare tutta la bellezza che ti circonda.
La montagna è un’occasione per sfidare te stesso, per riconoscere i tuoi limiti e provare a superarli. Quando il sentiero inizia a salire e la fatica comincia a pesare sulle tue gambe sai che non puoi fermarti: puoi solo andare avanti o tornare indietro. Sai che se torni indietro perdi una piccola battaglia con te stesso, rimani sempre lì con tutti i tuoi limiti. Se invece pensi alla vetta, all’emozione che ti darà conquistarla, ti rendi conto che se vuoi, se ci credi fino in fondo, ce la puoi fare perchè in fondo ne sei capace. E lo vuoi. Questa consapevolezza ti fa andare avanti, anche quando pensavi di non farcela. E quando arrivi in cima la sensazione che provi è di aver conquistato un altro pezzetto di te stesso, perchè la tua volontà ha preso il sopravvento sulle difficoltà fisiche, guidando le tue scelte. Lo scorso weekend ho visto una persona soffrire di vertigini raccogliere il proprio coraggio e affrontare una salita difficile, piena di burroni e pareti a strapiombo arrivando fino in cima. La montagna è una straordinaria maestra di vita.
La montagna ti insegna ad apprezzare il silenzio e a ritrovare la tua dimensione: quando inizi a camminare lungo il sentiero, anche quando sei con gli amici o con la famiglia, a un certo punto ti trovi inevitabilmente immerso nel silenzio, perchè prendi il tuo personale ritmo, che non è quello di chi ti circonda ma è il tuo, solo il tuo. Il respiro si stabilizza e i pensieri cominciano a scorrere liberi. Amo questo silenzio, così difficile da trovare nella vita di tutti i giorni, sempre piena di rumori di fondo. Qui tutto scorre lento e hai modo di riflettere su tante cose, con la serenità e la limpidezza che ti regala la tranquillità del paesaggio che ti circonda.
La montagna unisce, crea dei legami forti: siamo partiti che eravamo un gruppo di perfetti sconosciuti con un programma di viaggio in comune e ci siamo lasciati dopo tre giorni che eravamo un gruppo di compagni affiatati. Camminare assieme per raggiungere la stessa meta ti avvicina, abbatte le frontiere. Certo, ci sarà qualcuno che ti va più a genio e qualcuno che apprezzi di meno, ma quando cammini di fianco a una persona riesci a cogliere i suoi aspetti più autentici, a vedere cosa c’è dietro la maschera apparente e non puoi non sentirti vicino, anche solo per un momento. Nelle molte ore trascorse assieme ci siamo raccontati, con le nostre vite, i nostri sogni, il nostro sguardo sul domani. Ci siamo aiutati quando ne avevamo bisogno con una mano stesa per attraversare un tratto difficile o caricandoci in spalla lo zaino di un altro più affaticato di noi. Ci siamo emozionati raggiungendo assieme la vetta e trovandoci di fronte a paesaggi spettacolari. Abbiamo riso davanti a un bicchiere di birra e scherzato delle manie di ognuno. Per tre giorni abbiamo percorso un piccolo pezzo di strada assieme, un’avventura che ricorderemo perchè in tutti noi ha lasciato qualcosa.
La montagna tira fuori le tue emozioni più autentiche: quando sei lì, circondato da vallate rigogliose ricoperte di fiori, cime innevate che salutano il sole brillando forte, in mezzo a boschi che profumano di pino, non puoi non emozionarti. Questa natura così semplice, immediata, dalla bellezza quasi violenta, ti travolge e tira fuori quelle emozioni che tieni spesso assopite in un angolo recondito di te. Nella vita di tutti i giorni è difficile dare spazio alle proprie emozioni. Ci avete mai fatto caso? Abbiamo automaticamente imparato a essere moderati, a tenere un certo “aplomb”, a non manifestare troppo apertamente le nostre sensazioni e sentimenti. Abbiamo quasi paura di ammettere di provare certe emozioni a volte, perchè poi passiamo per sognatori senza i piedi per terra o “romanticoni”.
Bè sapete che vi dico? In quei giorni, camminando tra le Dolomiti, ho riscoperto la bellezza di emozionarmi spontaneamente di fronte alle cose belle. Di farlo in maniera semplice, immediata, forte come deve essere. E mi sono ripromessa di non smettere mai.
Voglio tornare presto tra quelle cime per rivivere l’incanto della montagna, camminando ancora in compagnia dei miei pensieri.
@cristinapasin bellissimo post Cristina!
Ciao Pirla! Bellissimo ciò che hai scritto.
Io dico sempre che la montagna, oltre che essere maestra di vita per mille motivi che non sto a elencare, mi fa sentire migliore di quello che sono, vivo ma soprattutto vero! Ciò che ti trasmette la montagna ( e la natura nel suo insieme – mare, prati ecc.. ) va oltre mille anni di insegnamento, di riflessioni, ecc.. Ti lascio con una frase bellissima di un mio Idolo ( che se non lo hai fatto dovrai leggere i suoi libri ): L’aver inventato la macchina fotografica non esclude che si possa dipingere!!! ( W. Bonatti ).
Questo per dire che con tutte le comodità, la tecnologia, le modernità in generale, non dobbiamo escludere nella vita il ritorno alle origini, il vivere un esperienza a misura d’uomo.. perchè è ciò che ci fa crescere veramente! Basta se no ti scrivo per delle ore..dammi la tua mail che ti scrivo altro se ti va:-P ciao pirlaaaa
Stordito, sei sempre il solito simpaticone eh?
Scherzi a parte, condivido quello che hai scritto. Proprio io che sono una smanettona sempre connessa con smartphone, tablet pc ecc. ogni tanto ho bisogno di staccare la spina e di riprendemri il mio tempo. La montagna ti regala l’opportunità di riconnetterti con te stesso e con la natura che ti circonda, ricordandoti che non hai bisogno di niente altro per stare bene.
P.s. ascolterò il tuo consiglio e inizierò a leggere il tuo idolo, ma non ti montare la testa eh? ;-)))
Ciao Fra
[…] tutta la bellezza di camminare tra le vette e di apprezzare scorci e panorami mozzafiato (qui un mio post molto personale). Le Pale non le avevo mai visitate e sono una facile escursione da fare in uno o […]
[…] via i pensieri negativi e mi restituisce il sapore autentico delle cose (ne ho parlato ampiamente qui). Per questo quando si è presentata l’opportunità di partecipare a un trekking […]