Dopo aver affrontato gli aspetti pratici di organizzare un tour del Giappone e avervi parlato un po’ della sua cucina, inizio a raccontarvi le tappe del mio viaggio partendo da uno dei simboli a noi più familiari del Paese del Sol Levante: il Monte Fuji. E’ un’escursione che si compie in un paio di giorni da Tokyo (esiste anche la possibilità di farlo in giornata ma lo sconsiglio) e merita certamente di essere presa in considerazione. Perchè? Per vedere un altro Giappone, lontano dalla metropoli e immerso nel verde, e per apprezzare l’antica tradizione giapponese dell’onsen, il bagno pubblico termale.
Siamo partiti da Shinjuku facendo l’Hakone Free Pass in un’apposita agenzia Odakyu all’interno della stazione: è un biglietto (5.140 yen) che consente di andare e tornare da Hakone (linea Odakyu, circa 85 minuti) e di prendere per 2 o tre giorni tutti i mezzi di trasporto a disposizione per esplorare la zona. Conviene farla sia per economicità che per comodità. Si arriva alla stazione di Hakone-Yumoto e poi si può prendere il bus che fa il giro circolare della città, con apposite fermate nei punti di interesse. All’ufficio informazioni in stazione potete prendere una comoda mappa per orientarvi nella zona.
La principale attrazione di Hakone è ovviamente il Monte Fuji, la montagna sacra del Giappone, quella che abbiamo visto mille volte nei cartoni animati della nostra infanzia. Uno dei modi più suggestivi per vederlo è facendo un’escursione in barca (un galeone del ’600) sul lago Ashi: dura all’incirca un’ora e porta da una sponda all’altra del lago; le navi partono ogni 40 minuti per tutto il giorno, poi si può decidere di tornare indietro sempre via lago oppure proseguire prendendo il bus. Va detto che riuscire a vedere il Monte Fuji è questione di fortuna, perchè è quasi sempre coperto dalle nubi, ma se si riesce nell’intento lo spettacolo è davvero suggestivo.
Oltre alla veduta dalla barca è possibile anche raggiungere un punto panoramico camminando un paio di km da Moto Hakone verso Sud. Io non ci speravo eppure da un momento all’altro la montagna dalla vetta sempre innevata si è mostrata in tutta la sua bellezza e sono rimasta lì di fronte al lago ad ammirare i pescatori che caricavano il pesce sulle barche, il galeone in lontananza che prendeva il largo e il paesaggio dalla grande quiete. Se non avete avuto fortuna sul lago, potete tentare di vedere il Fuji salendo sulla funicolare che vi porta in cima fino a Sounzan (purtroppo allo stato attuale un pezzo di salita è interrotta e bisogna prendere un bus sostitutivo per proseguire).
Oltre al lago ci sono però molti altri punti di interesse da esplorare, in particolare il tempio di Hakone, che sorge in riva al lago ed è ben riconoscibile dall’affascinante Torii che troneggia con il suo rosso acceso sulla sponda Est. Il tempio è meravigliosamente avvolto nella foresta e per raggiungerlo si percorre una piacevole scalinata. E’ un luogo pieno di pace dove fare anche qualche breve passeggiata lungo i sentieri che attraversano la collina.
Se venite ad Hakone non potete non provare l’esperienza dell’onsen e una tipica cena kaiseki: ci sono molti ryokan, dai più tradizionali ai più moderni, che offrono questa combinazione un po’ costosa ma certamente interessante (qui i dettagli della mia esperienza).
Il bagno nell’onsen è un vero e proprio rituale, ricco di fascino e complicità. Gli ambienti sono suddivisi tra uomini e donne, ci si deterge prima di entrare nelle vasche dall’acqua molto calda e poi si immerge con un panno in testa. Si alternano le vasche interne con quelle esterne in un ciclo continuo. Uno degli aspetti che più mi ha affascinato di questa esperienza è stato poter osservare le donne giapponesi compiere questo rito antico con gestualità sapienti e consapevoli. E che dire dell’esperienza di una cena tradizionale giapponese dove ogni dettaglio è curato nei minimi particolari e si ha occasione di provare tanti piccoli assaggi serviti in maniera impeccabile, dall’estetica assolutamente perfetta? Una delle esperienze culinarie giapponesi più stimolanti che io abbia fatto.
…E poi è apparso davanti ai miei occhi, regalandomi un’emozione: il Monte Fuji. https://t.co/hPvZjZwvvC #Giappone https://t.co/xWCiJQzPPh
[…] in una grande sala un pasto completamente vegetariano seduti a terra. Un’altra occasione dopo Hakone per assaggiare la cucina kaiseki, fatta di tanti piccoli assaggi serviti sempre in maniera […]