Prima di partire per il mio viaggio a Zanzibar avevo visto molte foto e mi ero fatta un’idea della bellezza di questa meta, così famosa per il suo mare. Devo dire però che trovarsi dal vivo di fronte a uno spettacolo come quello offerto dall’isola è stata tutta un’altra storia. Ho trascorso qualche giorno in un paradiso di tranquillità nella parte Est della costa, ma se cercate le spiagge più belle di Zanzibar dovete salire a Nord, nella zona di Nungwi, dove ho trascorso l’altra metà del mio soggiorno.
E’ certamente una zona turistica, piena di hotel e villaggi (anche se si riescono a trovare strutture tranquille), non mancano beach boys insistenti che scorrazzano tutto il giorno su e giù per la spiaggia e Masai che vendono i loro oggetti lungo le viuzze del villaggio. Però credetemi, la spiaggia e il mare qui sono davvero spettacolari. Ho girato molti Paesi e visto molti mari, dal Mediterraneo ai Caraibi fino all’Oceano Indiano, ma i colori che si ammirano a Nungwi, abbinati a una spiaggia di un bianco accecante, io non li avevo davvero mai visti.
Anche se turistica, Nungwi resta comunque una zona tranquilla, la spiaggia non è mai affollata e basta allontanarsi un po’ dalla via principale dove si concentrano gli alloggi per ritrovarsi soli a passeggiare sulla sabbia, senza nessuno intorno. A differenza di altre zone dell’isola, qui il fenomeno delle maree è molto meno forte e si riesce a fare il bagno in qualsiasi momento della giornata. In questa zona è possibile fare delle belle uscite in snorkelling o vere e proprie immersioni per ammirare la barriera corallina e i pesci colorati che abitano questa parte dell’Oceano (anche se la zona migliore è quella di Mnemba, raggiungibile con un’escursione in barca).
Il tratto di spiaggia più bello in assoluto per me è quello tra Nungwi e Kendwa, dove le mille tonalità di blu e turchese dell’acqua si mescolano all’azzurro limpido del cielo. Facevo lunghe passeggiate tutti i pomeriggi lungo questo tratto di costa, vedendo solo le mie impronte sulla bianca sabbia soffice e lasciandomi accarezzare dal vento leggero. Mi sedevo sulla riva e guardavo l’orizzonte, persa in quei colori e nel dolce ritmo delle onde che quasi mi ipnotizzavano.
La sera qui non c’è molto da fare se non gustarsi una buona cena a base di pesce in uno dei tanti ristorantini sulla spiaggia alla luce delle candele, fare una passeggiata al chiaro di luna, o sedersi sulla sabbia a chiacchierare con i Masai.
Se cercate un po’ di vita autentica dovete addentrarvi nel villaggio vero e proprio, nella parte Nord. Qui scoprirete uno dei “mestieri” più antichi dell’isola: la costruzione dei dhow, tipiche imbarcazioni di Zanzibar usate dai pescatori; potrete vederli intenti a sistemare le reti mentre il pescato del giorno fa bella mostra di sé sui banchi di legno.
Sempre nella zona Nord, vicino al faro, è possibile visitare il Mnarani Aquarium, che ospita un gruppo di tartarughe verdi nell’ambito di un progetto di recupero e salvaguardia locale.
Nungwi è molto ben servita dai mezzi, sia pubblici che privati e non avrete problemi a spostarvi per effettuare le escursioni giornaliere verso la Jozani Forest, Stone Town o il Safari Blu.
Devo smentire alcune guide che ho letto prima di partire che descrivono Nungwi come un villaggio chiassoso con locali dalla musica a tutto volume. Ho trovato una realtà completamente diversa, nonostante fossi lì durante le feste natalizie nei primi giorni di gennaio, che certo non è bassa stagione.
Quel che è certo è che un mare così, con i tramonti che mi ha regalato, resterà per sempre nei miei ricordi di viaggio più belli.
Il mare, i suoi colori, il suo incanto. Un paradiso chiamato Nungwi #Zanzibar http://t.co/0W1gmhtiS3 #travel #viaggi http://t.co/Ew3Ck7CFX6