• Home
  • Grandi viaggi
  • Idee weekend
  • Foto Racconti
  • Viaggi di gusto
  • Recensioni
  • Consigli
  • Riflessioni

Viaggio tra i sapori e i piatti tipici di Vienna: la Mitteleuropa nel piatto


Posted by cristina on 24 mag 2014 / 1 Comment
Tweet



C’è una convinzione diffusa, che sento spesso ripetere, che in Austria non si mangi bene. Pochi piatti e pesanti, senza fantasia. Bè io non sono d’accordo. Proprio perché Vienna è stata la capitale di uno Stato composto da molte culture diverse riunite nell’Impero Asburgico, la sua è una cucina composta da tante varianti e influssi dei Paesi conquistati negli anni. Ecco i principali patti tipici di Vienna.

Come in tutta la Mitteleuropa, le pietanze sono sostanziose e spesso a base di carne, ma ci sono varianti anche per i vegetariani. Certo, il piatto che non si può fare a meno di assaggiare se si viene a Vienna è la Wiener Schnitzel, la cotoletta impanata senza osso fritta nello strutto, servita con abbondante porzione di patate. Ordinare quella equivale a consumare antipasto, primo e secondo, con il vantaggio che si spende molto meno. La conoscete la disputa tra la Schnitzel austriaca e la cotoletta alla milanese? Austria e Italia ne rivendicano l’origine e in effetti ci sono notevoli somiglianze tra i due piatti. Ebbene secondo voi chi la vince? Naturalmente noi, perché pare che la cotoletta esistesse già ai tempi dell’Alto Medioevo e che sia stata importata a Vienna quando l’Impero dominava sulle province lombarde. Certo è che l’alternativa creata dai viennesi è altrettanto sfiziosa. Quasi altrettanto famosi sono i mitici wurstel , il tipico street food della città che quasi ad ogni angolo ospita un chiosco di hot dog. Un’ottima idea per un pranzetto itinerante di cui approfittare mentre si visita la città.

Un’altra pietanza davvero diffusa e amata dagli austriaci (e anche da me) è la zuppa, preparata con molte varianti: forse la più famosa è la Frittatensuppe, fatta con striscette di frittata, ma anche la crema di zucca, di pomodori e di cipolle sono molto diffuse. Viene spesso portata come antipasto di benvenuto o messa a disposizione nei buffet liberamente.

Come ho detto, Vienna è uno dei regni della carne: il Gulasch, di influenza ungherese, è un piatto prelibatissimo molto comune; si trova sia nella versione asciutta con il sughetto che nella versione zuppa più aderente alla ricetta ungherese. Da provare anche il piatto preferito niente meno che di Francesco Giuseppe: si chiama Tafelspitz ed è un bollito di manzo con patate arrosto, salsa di rafano, mele e salsa cipollina. A proposito di patate, qui le fanno in insalata in una maniera divina, con una salsina agrodolce sopra che mi fa impazzire. Mi dispiace solo di non sapere il tedesco perché avrei voluto chiedere la ricetta per prepararla a casa.

cosa mangiare a Vienna

Dimenticavo di citare i Knodel, una specie di canederli ripieni di pancetta tritata oppure lardo o fegato. Vengono serviti asciutti come contorno o in brodo come primo piatto. Per i vegetariani oltre alle zuppe e alle insalate servite in molte varianti, ci sono anche i gustosi gnocchetti tirolesi bianchi o agli spinaci, gli spatzle.

piatti tipici viennesi

Capitolo a parte meritano i dolci viennesi. Credo che Vienna sia uno dei posti più straordinari per i golosi come me ma anche per i gourmet più raffinati: la tradizione delle pasticcerie e dei caffè viennesi è nota in tutto il mondo (e ve ne ho già parlato qui).

cosa mangiare a Vienna

Il dolce più celebre ma direi che lo possiamo tranquillamente inserire nei top five al mondo è la Sacher, che è una torta dalle origini nobilissime: il giovane pasticciere Franz Sacher lavorava per il Ministro degli Esteri Von Metternich, il quale amava molto il cioccolato ed era pretenzioso in fatto di dolci. Un giorno Sacher, che sostituiva uno chef malato, si inventò questo meraviglioso connubio tra cioccolato e marmellata di albicocche che servì al Ministro…da quel momento tutto il resto è storia. Non è però l’unica prelibatezza che si può assaggiare a Vienna: vale la pena provare anche la stracciata imperiale, un’omelette spezzettata servita con frutta cotta o uvetta creata appositamente per Francesco Giuseppe, le palacinche e l’Apferstrudel. Una menzione a parte la merita una torta che avevo assaggiato a Budapest e che è molto nota anche qui (per alcuni è di origine austriaca): l’Estehrazy torte. E’ preparata con una pasta speciale di noci con una crema cotta alla vaniglia, semplicemente divina. Chiudo con un altro grande classico, la Torta ispirata al grande Mozart: la Torta Mozart, specialità del caffè Landtmann. E’ un dolce composto da un biscotto sottile bicolore, mousse alle nocciole con dentro pezzi di nocciole caramellate, mousse al pistacchio, copertura al cacao e mousse al cioccolato. Una bomba! Ma che bontà…

Allora qualcuno di voi pensa ancora che in Austria si mangino solo cotolette e wurstel?

 

Related Posts



Itinerario per visitare Vienna in un weekend
maggio 3, 2014

Weekend alle terme in Carinzia: Bad Kleinkirchheim
dicembre 4, 2013

Mercatini di Natale da visitare: i più famosi e i più tradizionali
novembre 26, 2013

Accesso in corso...

Profilo annulla

Accedi con Twitter Accedi con Facebook
o

Non verrà pubblicato

  • 1 Risposta
  • 0 Commenti
  • 1 Cinguettio
  • 0 Facebook
  • 0 Pingback
Ultima risposta il maggio 24, 2014
mytravellicioushanno ricinguettato questo

2,233

fans

3,903

followers

  • Cerca

  • Ultimi articoli

    • Visitare Shangai, un doppio salto carpiato nel futuro
    • Weekend alle Cinque Terre, scorci e colori di una Liguria incantata
    • Vacanza in Sardegna: alla scoperta dell’autentica Ogliastra
    • Trekking al lago di Braies (con neonato): una cartolina color smeraldo
    • Riviera del Conero: cosa fare e vedere in un weekend tra mare e borghi

  • Di cosa parliamo su Facebook



  • Instagram

    Follow on Instagram
  • Recent Tweets

    • Bella scoperta Timothy Allen all’@ArtPhotoTravel, fotoreporter che non conoscevo e che sa emozionare con le sue imm… twitter.com/i/web/status/8… 4 anni ago
    • Il buongiorno perfetto? Una dolce colazione davanti al fuoco del camino. Buona Domenica da @borgogrondaie https://t.co/q2XG8QUk6e 4 anni ago
    • Ed ecco il selfie con @amisaba https://t.co/VmmZQ2Z9WA 4 anni ago
    • Volti, colori, emozioni: la potenza della fotografia. Bellissima mostra ai Magazzini del Sale per l’@ArtPhotoTravel… twitter.com/i/web/status/8… 4 anni ago
    • Si può venire a #Siena e non mangiare i pici? Assolutamente no! Per un pranzetto tipico in centro c’è l’osteria il… twitter.com/i/web/status/8… 4 anni ago

    Follow Me on Twitter


Parliamo di Viaggi Copyright © 2013 - Tutti i diritti sono riservati Redazione Cristina Pasin - Sviluppo Samperi Carmelo
Gentile Utente, ti informo che questo sito fa uso di cookie (propri e di altri siti) al fine di rendere i propri servizi il più possibile efficienti e semplici da utilizzare. Se vuoi saperne di più o esprimere le tue preferenze sull'uso dei singoli cookie, Read More Se accedi ad un qualunque elemento sottostante questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Accept
Privacy & Cookies Policy