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Visita alle cantine del prosecco in Veneto: a spasso per i Colli Asolani


Posted by cristina on 16 dic 2014 / 13 Comments
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Se dico prosecco dico Veneto, l’equazione è assolutamente naturale. La cultura enologica di questa Regione è qualcosa di molto radicato non solo nel suo tessuto economico ma anche nella cultura, nelle tradizioni e nello stile di vita delle persone. Fare vino è un’arte, l’ho sempre pensato. C’è una zona in particolare del Veneto, che ho scoperto da poco, che vanta il marchio DOCG per la qualità e il pregio della propria produzione: è la marca trevigiana, in particolare i Colli Asolani, che per il loro clima mite e la conformazione del terreno, ricco in minerali, offrono un ambiente perfetto.  Lo sapeva bene anche la Serenissima, che al tempo veniva proprio qui per rifornirsi di vino. Ecco allora qualche consiglio per organizzare una visita alle cantine del prosecco in Veneto nei Colli Asolani.

Colli Asolani

Gli incantevoli Colli Asolani

Innanzitutto va detto che tutte le cantine che ho visitato sono socie del Consorzio dei vini Montello Colli Asolani, una realtà nata per tutelare e valorizzare la produzione vinicola del territorio della marca trevigiana. Questo è un aspetto molto importante perché grazie all’attività di questo Consorzio è stato ottenuto il riconoscimento delle DOCG per l’Asolo Prosecco e per il Montello Rosso e della DOC per i vitigni tradizionali Bianchetta trevigiana, Manzoni bianco, Recantina, Carmenère.

Le cantine di questa zona sono delle piccole realtà concentrate in una produzione di qualità che rispetta le tradizioni e cerca di valorizzare il territorio. Una di queste si chiama Terre dei Castellaz ed è guidata  da Federica Andrighetto, una giovanissima ragazza che assieme al resto della famiglia porta avanti quella che da passione iniziale è diventata una vera e propria attività imprenditoriale. La visita guidata alla cantina prevede anche l’esplorazione degli splendidi interni di Villa Bellati, tenuta seicentesca restaurata dalla stessa famiglia Andrighetti e resa accessibile al pubblico.

visitare le cantine del prosecco

Interni di Villa Bellati

La piccola ma curata cantina permette di degustare dal classico calice di prosecco DOC a produzioni più particolari come il merlot DOC Montello o l’Incrocio Manzoni, prodotto da un vitigno autoctono della provincia di Treviso. Le uve provengono tutte da vitigni di proprietà. Terre dei Castellaz ha anche una piccola produzione di salumi tipici e cotechino che accompagnano la degustazione.

terre dei Castellaz

Un’altra cantina che vale la pena di considerare in un tour del prosecco in Veneto è la Ghisolana di Monfumo gestita dalla famiglia Dall’Est, un’altra bella storia di impresa di famiglia. Il capostipite è stato nonno Ernesto, che ha coltivato le prime viti tra i colli dell’Asolano. Poi  hanno proseguito l’attività i figli e in seguito i nipoti Ennio ed Ernesto, che si sono specializzati  nella produzione biologica. Oltre a produrre un interessante prosecco superiore DOCG e spumante Rosè, si può assaggiare  una specialità esclusiva della cantina Ghisolana: un sidro prodotto con mele di Monfumo dal sapore simile al prosecco. Un modo davvero creativo per conservare le tradizioni del territorio asolano.

dove bere prosecco in Veneto

Il sidro di mele della Ghisolana

Un’altra storia da raccontare è quella della cantina Dal Bello. Al centro c’è sempre la famiglia e l’impegno a valorizzare i vitigni autoctoni dei Colli Asolani. L’azienda è stata fondata da Vittorio negli anni cinquanta ed è ora condotta dai figli Mario ed Antonio. La produzione offre molte alternative, ma il fiore all’occhiello è sicuramente l’Asolo prosecco DOCG Superiore Millesimato, un vino di qualità che esprime bene la denominazione conferita  Asolo DOCG.

tour cantine del prosecco Veneto

Il giro nelle cantine della marca trevigiana, organizzato da Discovering Veneto (tour operator locale impegnato nella valorizzazione del territorio), mi ha fatto scoprire una bella realtà fatta di persone profondamente legate alla propria terra, che si impegnano ogni giorno per far conoscere il proprio territorio promuovendo le sue eccellenze. Ho letto nei volti delle persone che ho incontrato tanta passione, entusiasmo ed energia nel  proprio lavoro, un lavoro condiviso con la propria famiglia che lo rende ancora più pieno di senso ed appagante credo. Un bell’esempio di amore per la propria terra.

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Ultima risposta il gennaio 10, 2015
  1. @cristinapasin
    Guarda dicembre 16, 2014

    Visita alle cantine del prosecco in #Veneto: i Colli Asolani, storie di passione e impegno http://t.co/tAaxBgPRKD http://t.co/xpC82Jd6j9

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    Rispondi
  2. Milly Bimbieviaggi
    Guarda gennaio 7, 2015

    Insomma Cri, abbiamo capito che ti piace il vino eh! ;-) Ormai con la tua esperienza puoi guidarci tu alla scoperta eno (e forse gastro)nomica del paese!!! ;-)

    Rispondi
    • cristinarispondi:
      Guarda gennaio 10, 2015

      Ih ih ih! Diciamo che mi impegno per la causa :-)

      Rispondi

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